Milano, le stragi e il terrorismo: una mappa virtuale della memoria

Sono nata il giorno prima del ritrovamento, in via Caetani a Roma, del cadavere di Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse. Quell’avvenimento, che ha segnato la storia dell’Italia, ha segnato, su piccola scala, anche la mia. Ogni anno, da quando ho memoria, associo il mio compleanno alle commemorazioni per quella tragedia e, dal 2007, anche alla giornata dedicata le vittime del terrorismo. Inevitabile il mio interesse per le vicende e i protagonisti di quegli anni e quindi per il nuovo sito che il Comune di Milano ha appena realizzato: «Milano, le stragi e il terrorismo», una mappa interattiva che raccoglie i nomi delle vittime, i luoghi e le vie degli attentati terroristici avvenuti in città.

Da Piazza Fontana a via Palestro, dall’assassinio del magistrato Emilio Alessandrini a quello del giornalista Walter Tobagi,

la mappa interattiva ripercorre gli anni che vanno dalla strategia della tensione alle stragi di mafia, mettendo a disposizione documenti, fotografie e atti processuali per approfondire ogni caso. Una sorta di «Museo diffuso» dedicato alle vittime, per mantenere viva la loro memoria e per comprendere la storia di quegli anni.

Si tratta del primo passo per la costruzione di una serie di itinerari virtuali e fisici, da percorrere per approfondire la conoscenza della storia della nostra città, ha detto l’assessore alla Partecipazione e Cittadinanza attiva di Milano, Lorenzo Lipparini. Il sito verrà arricchito progressivamente di ulteriori contributi e documenti.