Chi è uno Yogi?

26 Mar 2021

Chi è uno Yogi? Chi è uno Yogi?

Ti sei mai chiesto chi è, in fondo, uno yogi? Una persona estremamente forte e flessibile, capace di eseguire appariscenti evoluzioni sul tappetino? O forse qualcuno di saggio e illuminato, in grado di meditare per ore a gambe incrociate, immobile e concentrato? Per Sharon Gannon e David Life, i co-fondatori dello Jivamukti Yoga,

uno yogi è «colui che abbraccia gli alberi»:

ovvero una persona che trova il senso della vita nella connessione con la Terra e con tutti gli esseri viventi che popolano il pianeta. Questa definizione ci piace, perché ci ricorda che lo scopo dello yoga è proprio questo: rimuovere gli ostacoli fisici, sociali e psicologici che ci allontanano dalla natura e aiutarci a ritrovare il contatto con essa.

Questa settimana, perciò, vogliamo parlarti delle posture ispirate al mondo delle piante, in particolare di Vrikshasana (l’albero), che esprime le qualità di fondo che uno yogi deve perseguire: stabilità, forza, equilibrio, anelito a elevarsi ed espandersi per abbracciare ciò che ci circonda.

Sin dall’antichità, ci ricordano Alanna Kaivalya e Arjuna van der Kooij nel loro libro «Myths of the Asanas», le foreste erano i luoghi preferiti dagli yogi per la loro pratica. Gli alberi erano la loro casa, erano un riparo dalla pioggia o dal sole, e davano loro il cibo necessario a sopravvivere. Erano il simbolo di una vita contemplativa, a contatto con la natura. All’ombra degli alberi i maestri trasmettevano agli allievi le proprie conoscenze e nelle foreste molti saggi e yogi costruirono i loro ashram o i loro eremi.

In senso più ampio, nella tradizione yogica il bosco è la rappresentazione del mondo, della creazione di cui noi siamo parte, come suggeriscono Kaivalya e van der Kooij. Nella Bhagavad Gita (uno dei testi fondamentali dello Yoga), Krishna paragona il mondo al baniano, un albero sempreverde che si caratterizza per le sue radici aeree, che partono dai rami stessi e scendono a terra, formando tanti tronchi minori attorno a quello centrale.

Ma gli alberi ci piacciono anche per il contributo che danno alla salvaguardia dell’ambiente.
Per questo noi di Milano Yoga Space abbiamo deciso creare il progetto 100% Yoga Space!
Dal primo dicembre 2020, più tu ci frequenti, più noi piantiamo alberi, trasformando la pratica Yoga in cultura ecosostenibile per la natura e la collettività.
Grazie alla collaborazione con ZeroCO2, un’associazione senza scopo di lucro che si occupa di sostenibilità ambientale attraverso progetti di riforestazione ad alto impatto sociale, per ogni cento presenze sul tappetino regaliamo un albero a una famiglia in Guatemala e a noi il superpotere di volare fin laggiù e di compensare la CO2 prodotta dal nostro respiro Ujjayi.

Ti abbiamo convinto ad affrontare Vrikshasana? È una postura che richiede molta concentrazione e consapevolezza, ma che ripaga con grandi benefici: migliora la tua stabilità ed equilibrio, rinforza le caviglie, allunga i muscoli delle gambe, degli inguini e dell’addome. Proviamola sul tappetino in questi giorni, come un piccolo omaggio alla primavera appena iniziata e al desiderio di rinascita che tutti abbiamo in questo momento.

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