Gli sguardi sono corpi
26 Maggio 2022
Scopri di piùSe qualcuno mi chiedesse in cosa sono brava io risponderei “a fare le valigie”. Anche quando volo lontano, mi piace partire con il solo bagaglio a mano (10 kg) perché detesto guardare il nastro trasportatore sperando che compaia la mia valigia. Non per questo però rinuncio ai libri, anzi, tutta l’operazione di costruzione della valigia minimal parte proprio dai libri e, ovviamente, dal tappetino. Salgo sulla bilancia e mi peso; scendo dalla bilancia e prendo il tappetino e i libri che ho scelto per il mio viaggio: un romanzo, un libro di filosofia yogica e uno di filosofia buddista, un piccolo manuale di anatomia e il Kindle, perché non si sa mai. Risalgo sulla bilancia: 2,8 kg in più; ora so che che ho 7,2 kg per tutto il resto.
I cinque libri che vi consiglio in questo articolo non sono le pietre miliari della bibliografia yogica. Li ho scelti con un altro criterio:
In ordine trovi: un saggio di Hatha Yoga e uno di Ashtanga, uno sul pranayama e uno sulla meditazione, e per finire un romanzo molto saggio.
1. Il cuore dello yoga di T.K.V. Desikachar
Sono particolarmente legata a questo libro perché è stato il mio compagno durante un workshop a Sitges, in Spagna. Ero l’unica straniera e dopo la pratica tutti tornavano alle loro vite, mentre io andavo sulla spiaggia deserta di dicembre a farmi raccontare gli Yoga Sutra da Desikachar.
Buona parte del libro è infatti dedicata a questo testo datato tra il II secolo a.C e il IV d.C e attribuito a Patanjali e si conclude con una traduzione letterale semplice e chiara, adatta a chi, come me nei giorni di Sitges, lo incontra per la prima volta. La prima parte del libro, invece, è un’ottima introduzione allo Hatha Yoga: spiega cos’è lo Yoga e quali sono i principi alla base della pratica degli asana e del pranayama, ma anche come conciliare lo Yoga con la vita quotidiana e come lo Yoga sia uno strumento per vivere meglio con se stessi e con gli altri.
2. Astanga yoga as it is di Matthew Sweeney
Se parliamo di Ashtanga Yoga, il mio libro preferito è “Astanga yoga as it is” di Matthew Sweeney che purtroppo esiste solo in inglese.
Una bellissima introduzione all’Ashtanga Yoga e agli aspetti che lo contraddistinguono: Sweeney ci spiega cosa sono i Bandha dal punto di vista anatomico ed energetico, l’importanza della respirazione Ujjay e del Drishti, ci parla della pratica Yoga in relazione alla vita quotidiana, all’alimentazione e al sesso.
L’Ashtanga Yoga viene poi inserito nel più ampio contesto della filosofia indiana e della fisiologia sottile. Vengono introdotti i sette Chakra, i cinque Vayu e le Nadi più importanti, e non manca un’introduzione agli Yoga Sutra di Patanjali, il più importante testo della tradizione dello Yoga.
La bellezza di questo libro è che tutto è trattato in modo chiaro e sintetico. La parte testuale è infatti molto breve, circa la metà del libro, il resto è dedicato alla pratica vera e propria, attraverso la raffigurazione di tutte le posture e il vinyasa delle quattro serie oggi conosciute. Queste schede con le sequenze sono utilissime per ripassare: accanto a ogni asana è infatti indicato il respiro con cui entrare e uscire dalla postura e dove dirigere lo sguardo.
3. Fai un bel respiro di Gabriella Cella
Questo libro non è solo un libro “facile, utile e leggero”; questo è un libro bello! Dalla copertina alla consistenza delle pagine, dai font all’impaginazione, dai colori alle immagini e… non mi fermerei più.
Oltre alla bellezza, qui trovi una piccola ma a esaustiva introduzione al Pranayama, inteso come “respiro senza controllo” o “al di là delle ristrettezze mentali”. Si perché, a differenza di molti altri insegnanti, per Gabriella Cella “Pranayama” non significa “il controllo del respiro” ma esattamente l’opposto. Agli esercizi di respirazione e visualizzazione, semplici e alla portata di tutti, si alternano pagine con citazioni bellissime e pagine con descrizioni precise che spiegano cosa sono il Prana, i Vayu, le Nadi e tutto ciò che ti serve sapere per “fare un bel respiro”.
Un grazie a Giorgia per aver suggerito, a me e quindi a te, questa chicca!
4. Come meditare. Guida pratica per fare amicizia con la propria mente di Pema Chödrön
Il titolo di questo libro è una promessa. Qui trovi le indicazioni essenziali per avvicinarti alla meditazione, per portare la tua pratica a un livello più profondo e per imparare ad andare d’accordo con te stesso. Perché, siamo sinceri, non sempre ci stiamo simpatici e le occasioni per rimproverarci sembrano non finire mai! E invece andare d’accordo con noi stessi e con il mondo è possibile.
Nell’introduzione Pema cita una storiella di un antico testo buddhista che trovo splendida e che ti riassumo così: se la terra è spigolosa, se ti fanno male i piedi quando cammini, puoi cercare di ricoprirla tutta di cuoio oppure avvolgerne solo un pezzetto intorno ai tuoi piedi e sarà come se tutta la terra fosse diventata morbida.
Il mio consiglio è di leggere un capitolo alla volta, e poi sederti in una posizione comoda per 10/20 minuti e mettere in pratica quello che hai letto.
5. La saggezza dello yoga di Stephen Cope
Questo libro è un saggio molto romanzato oppure un romanzo molto saggio, lo deciderai tu. Non impartisce concetti astratti ma dimostra, attraverso le vicissitudini dei suoi personaggi, come la tradizione dello yoga, vecchia di tremila anni, ancora oggi possa rispondere ai nostri bisogni. Già i primi yogi si chiedevano come essere felici, quale fosse l’origine della sofferenza e quali gli strumenti per estinguerla; gli Yoga Sutra di Patanjali, testo di riferimento di questa tradizione e di questo libro, è oggi da molti considerato uno dei più brillanti testi di psicologia mai scritti.
Nella Saggezza dello Yoga, come in ogni romanzo, ci sono dei protagonisti: qui sono l’autore stesso e altri personaggi, i suoi amici e compagni di viaggio. E come in ogni romanzo che si rispetti, ti affezionerai e ti riconoscerai in almeno uno di loro, non ho dubbi. Perché Stephen Cope, raccontandoti le loro vite e le loro battaglie, ti racconta la tua vita e le tue battaglie, suggerendoti alcuni strumenti per affrontarle.