In treno alla scoperta dei fiordi norvegesi

Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco
– Josef Koudelka

Per questa frase, scritta o pronunciata dal fotografo Josef Koudelka, devo ringraziare Marica, un’ex docente (credo insegnasse chimica o fisica) appassionata di viaggi (soprattutto nelle terre del Nord) che, a un certo punto, ha deciso di lasciare un impiego a tempo indeterminato per fare della propria passione, il viaggio, il suo nuovo lavoro.

Mi sono imbattuta nel suo profilo Instagram, e nel suo blog “La via del nord”, mentre cercavo ispirazione e consigli per una vacanza in Norvegia la prossima estate: ho voglia di quella luce interminabile del giorno, che cade sempre un po’ obliqua sulle cose e sui paesaggi, per scrollarmi di dosso il buio dell’inverno. Ho voglia di quei paesaggi sconfinati e selvaggi, dove il distanziamento è un fatto naturale e non un obbligo sociale. Ho voglia di quelle atmosfere livide e malinconiche, di quei silenzi ovattati, per compensare il chiasso invadente delle mie ultime estati «a corto raggio».

Memore tuttavia delle mie precedenti esperienze oltre il 60° parallelo (che non inserirei tra i successi della mia vita), so che un viaggio in Norvegia ha bisogno di preparazione, per evitare di cadere in depressione, chiusa per ore dentro una caffetteria in mezzo al nulla, al terzo giorno di pioggia incessante. O per evitare di trovarmi a metà vacanza senza più un soldo con cui pagare una gita lungo i fiordi.

Ecco perché ho trovato interessante il blog di Marica, che oltre ad accompagnare gruppi nelle fredde terre del Nord, fornisce anche moltissimi spunti e consigli a chi, come me, preferisce viaggiare per conto suo, pubblicando i racconti delle sue personali escursioni. Tra le mie preferite, il viaggio in treno da Flåm a Myrdal, lungo quella che il «National Geographic ha inserito tra le dieci più belle linee ferroviarie del mondo e che nel 2014 la Lonely Planet ha incoronato come la più bella in assoluto. Un modo lento, sostenibile e non troppo costoso per visitare quel Paese.